Guida essenziale alla scelta di un (buon) forno a microonde

Guida essenziale alla scelta di un (buon) forno a microonde

Come scegliere un forno a microonde? Il dubbio è legittimo sia che si stia acquistando per la prima volta un elettrodomestico di questo tipo, sia che ci si ritrovi dopo anni e anni di utilizzo del vecchio a comprare un oggetto nuovo e di più nuova generazione: di fornetti e microonde, infatti, in commercio se ne trovano tantissimi, di gamme e fasce di prezzo diverse, a volte con funzionalità molto diverse, tanto che anche chi abbia una certa dimestichezza con gli accessori da cucina non è detto che abbia le idee chiare su cosa acquistare e perché. Va da sé che non esistono regole d’oro e che molto dipende dalle proprie abitudini in cucina, da con che frequenza e che piatti si è soliti preparare, per quante persone e, più in generale, dalla vera ragione per cui si è scelto di acquistare un microonde.

Scegliere un forno a microonde: da cosa partire

La prima grande distinzione che si può fare tra gli oggetti disponibili sul mercato riguarda, infatti, i semplici microonde e i fornetti per cucinare: i primi sono elettrodomestici piuttosto tradizionali, che possono essere utilizzati per riscaldare le pietanze o scongelarle se congelate o per preparare piatti che prevedano una cottura specifica; i secondi invece sono oggetti un po’ più complessi, sia nella struttura sia nella funzionalità,  che possono essere utilizzati in sostituzione del più tradizionale forno (elettrico, a gas, eccetera). Va da sé che, a ben guardare, sono accessori completamente diversi e che rispondono a esigenze diverse: il che significa per esempio che, se si ha già in cucina un normale forno e a meno che non si abbiano esigenze particolari, è inutile acquistare anche un secondo fornetto e che questo è, invece, l’accessorio ideale quando per esempio si ha troppo poco spazio per installare in cucina un forno grande. Già così, insomma, deve essere più chiaro come scegliere un forno a microonde.

Ci sono, certo, molte altre cose di cui tenere conto e l’estetica, per esempio, è tutto tranne che un aspetto secondario: difficilmente si avrà spazio per conservare il microonde quando non è in utilizzo e, anche se così fosse, non risulterebbe molto pratico; per questa ragione, come succede anche con molti altri elettrodomestici, il fornetto si trasforma in un vero e proprio pezzo d’arredamento per la propria cucina, il che significa che forme, colori, design devono potersi adattare bene allo stile abitativo; oggi per fortuna non solo esistono fornetti a incasso che mimetizzano la presenza dell’elettrodomestico tra ante e pensili dei mobili da cucina ma anche le aziende hanno investito tanto per proporre soluzioni già pronte adatte a tutti gli ambienti.

Decisamente più classiche – e verrebbe da aggiungere importanti per il (buon) funzionamento del microonde – sono variabili da considerare come la potenza, la presenza di funzioni e programmi diversi o di accessori come la vaschetta per la cottura a vapore, che possono far pendere l’ago della scelta da un modello di microonde all’altro. Anche il budget a disposizione conta, ma considerare il rapporto qualità – prezzo è in genere un’idea migliore per assicurarsi un oggetto funzionale e che duri nel tempo.

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