Dai dissuasori alle sanzioni: le differenze tra ZTL e area pedonale

Dai dissuasori alle sanzioni: le differenze tra ZTL e area pedonale

Per preservare l’integrità dei centri storici e rendere più sicure alcune aree della città, ormai moltissimi Comuni italiani hanno realizzato sul proprio territorio una o più zone ZTL e aree perdonali. Le due tipologie di area sono molto diverse, sia dal punto di vista pratico sia per quanto riguarda normative e sanzioni in caso di effrazioni. Tuttavia, non sempre i cittadini sono consapevoli di tali differenze. La conseguenza? Multe agli automobilisti ignari e inconsapevoli, ma anche a ciclisti e pedoni!

In questo articolo vedremo quindi quali sono le differenze tra area pedonale e zona ZTL, come riconoscerle grazie alla segnaletica orizzontale e verticale obbligatoria e agli appositi arredi urbani previsti in ciascuna delle due aree e, in particolare, l’utilità dell’una e dell’altra per garantire l’ordine cittadino.

La ZTL – Zona a Traffico Limitato

La ZTL – Zona a Traffico Limitato è un’area in cui sono vietati sia il transito sia la sosta in specifiche fasce orarie e a determinati mezzi. La ZTL, infatti, nasce proprio per preservare i centri storici e il cuore della città dalle emissioni nocive di veicoli a motore non di ultima generazione, oltre che per preservare la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico in particolari fasce orarie caratterizzate da forte affluenza.

Quindi, possono accedere alla ZTL tutti i veicoli autorizzati che espongono il pass residenti rilasciato dal Comune. Se un veicolo autorizzato accede alla ZTL senza esporre il pass potrà essere sanzionato. Possono accedere anche i taxi, i servizi pubblici e di emergenza, i veicoli per il carico e scarico merci.

L’inizio e la fine dell’area a traffico limitato sono indicati da apposita segnaletica verticale e orizzontale. Il cartello che indica la ZTL è un riquadro bianco con al centro il simbolo del divieto di transito (cerchio bianco e rosso). Il cartello deve essere accompagnato dalle specifiche relative agli orari in cui la ZTL è attiva. In alcuni casi è possibile trovare anche una segnaletica luminosa che indica se il varco di accesso all’area è aperto o chiuso. Ricordiamo che i varchi della ZTL sono sottoposti a videosorveglianza.

Inoltre,laddove la ZTL coincide con aree pedonali, alcuni Comuni scelgono di installare i dissuasori mobili per una maggiore sicurezza dei pedoni.

Le aree pedonali

Le aree pedonali sono invece le zone della città dedicate esclusivamente al transito dei pedoni. Si tratta solitamente di vie centrali e corsi collocati in prossimità delle attività commerciali principali o comunque di ZPRU – Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica individuate da ciascun Comune.

Le aree pedonali garantiscono la sicurezza dei pedoni nel tratto stabilito poiché qui è fatto divieto di transito ai veicoli, ai motocicli e anche alle biciclette in corsa.

Posso accedere alle aree pedonali soltanto i pedoni, i veicoli motorizzati in uso ai disabili e le biciclette se portate a mano. Inoltre, possono accedere a motore acceso anche i mezzi delle Forze dell’Ordine (Polizia e Vigili del Fuoco), le autoambulanze, i veicoli per il carico e lo scarico di merci e altri veicoli speciali provvisti di autorizzazione come, ad esempio, i veicoli per i servizi di nettezza urbana e i veicoli delle pompe funebri. In caso di effrazioni da parte dei veicoli le multe vanno da 80 a 323 euro, sanzioni valide anche per il transito di veicoli non autorizzati nella ZTL.

Al limitare dell’area, solitamente le amministrazioni comunali installano gli appositi dissuasori di traffico utili per segnalare il perimetro dell’area interessata e impedire così l’ingresso delle auto o dei veicoli non autorizzati. A volte, infatti, l’area pedonale è interrotta da brevi tratti aperti al traffico dei veicoli a motore o include anche una pista ciclabile. I dissuasori consentono di prevenire possibili incidenti separando il traffico pedanale da quell ciclabile e e veicolare.

L’inizio della zona pedonale è indicato dalla apposita segnaletica verticale, ovvero il quadrato bianco con all’interno il cerchio blu su cui è disegnata la figura di un omino nero. La fine del percorso pedonale sarà indicata dallo stesso segnale con una sbarra rossa diagonale al centro. Attenzione però a non confonderlo con quello opposto, cioè il cerchio bianco e rosso con l’icona dell’omino. Quest’ultimo, infatti, indica il divieto di transito per i pedoni!

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