Hashish legale in Italia: usi consentiti

Hashish legale in Italia: usi consentiti

Gli utilizzi che sono oramai consentiti dalla legge sono diversi. Anche se la legge al giorno d’oggi permette tanti usi della cannabis legale c’è sempre una soglia da rispettare. I tanti usi riguardano ad esempio i semi, che si possono utilizzare al fine di creare tanti alimenti come l’olio, il pane, la pasta e i biscotti.

Tutti questi cibi, oltre ad avere un gusto decisamente buono, sono anche indicati dato che contengono tantissime proteine, possono essere digeriti con facilità e hanno un equilibrato rapporto tra l’omega 3 e l’omega 6.

Le fibre che riguardano la canapa sono molto resistenti, per questo vengono utilizzati per produrre abbigliamento ecosostenibile e anche per la bioedilizia, tanto che hanno un alto potere isolante. Non è stato invece previsto, quindi non viene quasi mai menzionato ciò che riguarda l’uso ricreativo, che viene considerato come proibito da tutte le precedenti leggi in materia legale e sanitaria.

L’hashish legale però esiste ed è quella che si può acquistare sia nei negozi appositi e fisici sia sul web, l’importante è che sia sempre la tipologia depotenziata. Proprio per tutte queste ragioni, sul nostro territorio, si stanno oramai diffondendo tanti esercizi commerciali che si specializzano nella vendita di questi prodotti.

Tutte le differenze tra cannabis legale e illegale

Le differenze che intercorrono tra la cannabis legale e illegale sono ad oggi non del tutto chiare alle persone, perché sembrano essere sempre molto simili. Basti pensare che la cannabis legale è denominata anche cannabis light ed inoltre si può trovare anche al tabaccaio.

Stiamo parlando di una tipologia di sostanza che contiene THC con meno dello 0,6%. Per cui, non si tratta di quella sostanza che va a creare un tipo di effetto psicotropo ma al massimo può essere in grado di conferire un piacevole senso di rilassamento, questo anche se si tratta di una sostanza legale, per cui, per acquistarla è necessario sempre avere diciotto anni.

La cannabis definita terapeutica, ovvero quella che non si può coltivare tranquillamente sul proprio  balcone è un’altra tipologia. Questa cannabis si produce esclusivamente all’interno di uno stabilimento chimico farmaceutico che è militare e si trova a Firenze e contiene THC nella percentuale che va dal 5% all’8%.

La tipologia a scopo terapeutico è quella che viene data esclusivamente al fine di essere venduta nelle farmacie che la usano solo per delle diverse preparazioni, anche se non è consentito l’uso personale, come pena c’è la denuncia e una reclusione da 2 a 6 anni di carcere.

Cannabis legale e usi

Infine, in base alla legge 242 è stato stabilito che la canapa legale può essere coltivata e può anche essere commercializzata per gli alimenti, per cosmetici e per dei tipi di lavorati industriali e bioedilizia.

La legge del 2016 non vieta e non  consente l’utilizzo personale di marijuana legale, anche se l’uso personale della cannabis rimane lo stesso vietato da tutte le leggi a carattere sanitario che sono tutt’ora in vigore. Proprio per questo motivo la cannabis light non si può comunque fumare.

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