Con elettrodo rivestito
Questa tipologia di saldatura è la più diffusa perché coente di avere un lavoro perfetto con il minimo sforzo. Non solo nei processi industriali, ma una saldatrice con elettrodo si usa anche per il fai da te. Per unire le diverse patti in metallo si usa un elettrodo collegato alla saldatrice tramite una pinza. Ci sono diverse tipologie di elettrodi che vanno scelti in base al lavoro da eseguire. È una tipologia molto diffusa perché ha costi ridotti e grandissima versatilità. Infatti, la saldatura con elettrodo si usa in moltissimi campi e consente di operare su diversi pezzi, riuscendo a eseguire le commesse più diverse.
A punti
La saldatura a punti può anche esser definita come puntuale o anche con chiodi di saldatura. È una tipologia che viene realizzata con saldatrice a induzione. In questo caso, la saldatura delle due pareti in metallo da unire si realizzare tramite la compressione delle parti con un macchinario apposito. In un secondo momento, vien fatta passare della corrente elettrica che scalda i metalli fino a fonderli e farli legare assieme in modo definitivo. In meno di 15 secondi, la fusione del metallo avviene e le parti si uniscono grazie a un chiodo interno che perdura a lungo negli anni a venire. La saldatura a punti si usa moltissimo in centri di pre sagomatura al fine di avere staffa doppie realizzate in un passaggio unico. I prodotti finiti sono rigidi e maneggiabili liberamene senza il rischio di rompere la saldatura fatta.
Per puntatura
Spesso questa modalità viene confusa con la saldatura punti ma si tratta di una soluzione diversa. Questa tecnica si usa per saldare lungo il perimetro delle parti da unire. Non si viene a creare un anti estetico cordone di saldatura ma si realizzano dei punti a distanza in base alle esigenze. Si usa questo procedimento per saldare parti metalliche che non sono sottoposte poi a grandi sforzi meccanici. Se non serve avere un giusto ermetico, questa saldatura va più che bene.
